Ho deciso di leggere “L’universo è fatto di storie non solo di atomi” , più perché conosco Stefano Ossicini che per il libro in se stesso. Trovavo sia la scelta del titolo che la copertina non troppo accattivanti, ma devo dire che ne sono rimasto felicemente sorpreso. In questo libro Stefano ci presenta undici storie di truffe scientifiche degli ultimi due secoli. Si passa da personaggi come Jan Schön, che alle fine degli anni 90′, inizio 2000 pubblicò decine di articoli in prestigiose riviste con impressionanti scoperte nel campo della nanofisica e si passa alla storia dei raggi N, la poliacqua etc.
Per ogni storia Stefano ha fatto un grande lavoro di ricerca bibliografica per recuparare e studiare le fonti originali dei vari lavori e ricostruire le vicende dei vari autori. Tutta questa bibliografia é disponibile alla fine del libro per chi fosse interessato.
Tra i vari racconti, quello che piú mi ha colpito non sono stato tante le storie delle truffe di scienziati che hanno volutamente imbrogliato per cercare di far carriera, ma quelle di chi era convinto in buona fede di vedere o aver scoperto qualcosa che in realtà non esisteva. Mi ha sorpreso come chi lavora nel mondo della scienza possa convincersi che qualcosa esista o sia possibile anche contro evidenze sperimentali o prove certe. Altro punto interessante sono le conseguenze che hanno subito i vari personaggi a causa di queste truffe. I principali artefici sono stati radiati o discreditati dalla communitá scientifica, ma molte persone che avrebbero dovuto controllare come capi di gruppi, relatori di dottorandi sono spesso usciti indenni da queste storie.
Ho trovato il libro molto istruttivo, perché piccole truffe scientifiche continuano a presentarsi ogni giorno, volontarie o involontarie, come recentemente i supersolidi, il silicene etc… e quindi é importante capirne i meccanismi per cercare di evitarne in futuro.